Diverso è chi non sa che uguale non esiste. Benvenuti Mates
Il progetto “Mates” (dall’inglese “compagno”) nasce da una semplice idea che vede due mondi, ad un primo impatto diversi, unirsi in uno solo in cui le uniche norme vigenti sono inclusione, felicitá e divertimento; il progetto si basa sullo sfruttare le proprie capacitá, sia dei “mates volontari” che dei ragazzi autistici che parteciperanno, in modo tale da riuscire a creare un ambiente inclusivo nel quale entrambe le parti avranno l’opportunità, il modo e il tempo per aiutarsi a vicenda così da imparare l’uno dall’altro e crescere insieme.
Il progetto è rivolto, quindi, ai ragazzi delle scuole superiori di secondo grado: si propone innanzitutto di formare e informare i ragazzi volontari riguardo lo spettro autistico e riguardo tutte le sue particolaritá, bisogni e attenzioni necessarie e ció avverrá non solo attraverso incontri con specialisti ma soprattutto grazie all’esperienza fornita. Ogni mate volontario avrá l’occasione di lavorare con piú ragazzi, ciclicamente, di modo tale da conoscere piú a fondo la varietá di modi in cui l’autismo si presenta.
Affinché ogni mates si rapporti meglio con i ragazzi, durante le prime uscite saranno accompagnati da una persona qualificata (assistente domiciliare) che conosce con precisione i comportamenti, i bisogni e le necessitá del ragazzo in questione, cosí sia il volontario che il ragazzo saranno piú sereni e potranno avere piú tempo per capire come interagire tra di loro.
I compiti del volontario sono quindi quelli di comprendere un mondo, a lui sconosciuto, e di inserirvici piano piano ma tra i compiti piú importanti dei mates c’è sicuramente la divulgazione che avverrá tramite social network e con ogni dispositivo possibile.
Sono state scelte alcune attivitá sulla base delle capacitá dei volontari e dei ragazzi autistici che vanno da una semplice camminata in centro storico, allo sport, studio, cucina, musica e ballo e fino ad attivitá come andare a mangiare un gelato o un pezzo di pizza!
Ogni attività avrà inizio presso la sede dell’associazione Autismo Abruzzo Onlus, a Collemaggio, e si svolgerà poi in varie parti del centro storico dell’Aquila, raggiungibili tranquillamente a piedi; ad esempio un’attività come una passeggiata potrebbe prevedere un percorso accessibile a tutti e con brevi fermate di ristoro presso locali che verranno informati e fatti partecipi del progetto. L’idea quindi è quella di portare inclusione non solo nel mondo dei giovani di oggi ma anche nell’attualità, attraverso la divulgazione del progetto anche ai commercianti coinvolti in modo tale da creare uno spazio in cui chiunque possa accedervi e possa sentirsi a proprio agio.
Il progetto dunque è proiettato verso un futuro in cui il termine “inclusione” non sarà più astratto ma troverà una forma concreta, sebbene primordiale.