Disabilità e bilancio
Per il Commissario di Governo solo numeri.
Da due giorni le famiglie con autismo cercano di comprendere quale sarà il destino dei propri familiari disabili assistiti in strutture private convenzionate. Alcuni per poche ore altri in modalità residenziale o semi residenziale, tutti saranno colpiti da un onere contributivo per le attività riabilitative erogate valutato dai 1000€ ai 2000€ mensili. Che ne sarà di coloro i cui familiari non avranno risorse? E quei comuni ai quali verrà imposto un onere aggiuntivo per sostenere le famiglie indigenti dove andranno a trovare i fondi?
Taglieranno ulteriori servizi probabilmente o aumenteranno a loro volta le tasse a discapito della solita fascia di cittadini lavoratori. E’ possibile che il primo provvedimento di un Commissario di Governo debba partire proprio dai più deboli? Perché proprio ora, quando si è sempre stati in grado di rintuzzare la puntigliosa applicazione dei numeri imposti dal governo centrale? Perché determinare una norma poco chiara che getta nel panico la quasi totalità di coloro che vengono chiamati ad un impegno sistematico senza soluzione di continuità? Tale operazione non può avvenire in un modo così violento, senza una pianificazione e senza una vera riorganizzazione dei servizi.
Non è accettabile se imposta senza una vera riduzione della spesa, senza l’applicazione dei costi medi e senza l’eliminazione di tutte quei costi che soffocano ancora oggi il bilancio regionale. Cogliamo l’occasione per invitare le istituzioni regionali tutte e il Commissario di Governo a condividere con le famiglie con autismo un fine settimana. Sarete nostri ospiti, vi faremo apprezzare la vitalità dei nostri ragazzi, la loro forza e determinazione e la loro instancabile voglia di vivere, la loro reticenza a dormire di notte e la rigida applicazione delle loro
volontà.
Dario Verzulli