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Durante e dopo di noi

Durante e dopo di noi

Quale sarà il futuro dei nostri figli? Dove potranno trascorrere la loro vita quando la famiglia non sarà più in grado di assisterli costantemente? Esistono strutture e servizi adeguati, anche sperimentali, a cui ispirarsi? Come fare per creare un sistema sostenibile di accoglienza e assistenza? Chi sosterrà le spese necessarie per mio figlio quando noi non ci saremo più?

Queste sono le domande che si nutrono della quotidianità delle famiglie con disabilità. Ogni istante di ogni giorno vengono utilizzati per trovare risposte a queste domande. L’esperienza acquisita con la rete delle famiglie con autismo ma anche il confronto con altre decine di associazioni (aquilane, regionali e nazionali) ci restituisce un futuro incerto, pieno di difficoltà e senza alcuna guida, senza alcun esempio da seguire.

I recenti provvedimenti legislativi che tutelano le famiglie con autismo (Legge 134/2015) ed anche la Legge sul Dopo di Noi (Legge 22 giugno 2016, n. 112) hanno concesso lampi di luce ma ancora privi di azioni concrete a favore di una estesa platea di utenti che le istituzioni locali e regionali al momento non sono in grado nemmeno di quantificare. La Giunta Regionale d’Abruzzo, con Delibera n. 437/2017, ha emanato le linee guida per la riforma dei servizi sanitari territoriali e, per la prima volta, è previsto il servizio residenziale (solo 44 posti) per il quale ovviamente occorrerà rintracciare le risorse finanziarie necessarie. L’Aquila può essere il territorio ideale di sperimentazione per un welfare condiviso, innovativo e sostenibile. La nostra città può diventare la guida regionale e nazionale per i servizi residenziali per soddisfare i bisogni di residenzialità dei disabili gravi ma anche per assecondare le esigenze di studenti, giovani famiglie e perché no anche di coloro che intenderanno scommettere sul nostro percorso di “ricostruzione sociale”. Un modello sostenibile che può valorizzare l’immenso patrimonio immobiliare trasformandolo in parte in una “rendita di servizi”​. Chiunque verrà inserito nel modello gestionale potrà pagare una retta commisurata alle proprie disponibilità economiche oppure potrà scegliere di contribuire con il suo tempo e con la sua professionalità. Tutti avranno la possibilità di contribuire e finalmente il “bene comune” sarà davvero tale. Esistono sperimentazioni locali nate dopo il sisma condotte da Associazioni e istituzioni pubbliche che dimostrano la valenza di tale intervento. Un sistema virtuoso che partendo da micro esperienze italiane (Il “Con-dominio sociale” di Cassano d’Adda – Milano oppure il Villaggio solidale di Mirano – VE) e internazionali (Villaggio in Florida con 22 ettari di boschi e laghetti) può essere replicato e ampliato con l’utilizzo degli appartamenti dei progetti CASE che offrono caratteristiche adeguate, dagli edifici in centro storico ristrutturati e di proprietà comunale, dalle strutture polifunzionali realizzate dopo il sisma molte delle quali ancora oggi inutilizzate o abbandonate.

La cultura di inclusione della nostra città e la rete di associazioni e cooperative di riferimento sono i valori da cui partire. Tale sistema costituisce il “collante” tra i fattori che intervengono in un sistema diffuso. Riuscire in questo significherebbe anche ottimizzare e offrire servizi di qualità a tutta la città trasporti pubblici in grado di garantire accesso e informazioni in tempo reale, specie per gli utenti con ridotta mobilità, significa semplificare le modalità di accesso ai servizi comunali e agevolare la vita quotidiana di tutti i cittadini. Accogliere famiglie residenti in territori limitrofi che vivono già la nostra città per lavoro, studio o per trattamenti sanitari (L’Aquila è punto di riferimento regionale per l’Autismo anche per le regioni limitrofe), accogliere adulti con autismo ad alto funzionamento da inserire in percorsi di avviamento al lavoro sono azioni immediate che non determinano costi ma solo vantaggi per l’intera comunità aquilana. All’apice di questo processo di innovazione troverebbe naturale collocazione il “Turismo Sociale”​. Si tratta di un settore completamente sconosciuto ma in forte espansione all’estero, fondato sui principi di Accessibilità Universale. Famiglie che vivono quotidianamente la disabilità saranno attratte da una città priva di barriere culturali e architettoniche, unico luogo dove fruire di pacchetti vacanza con i loro familiari ​(2-3 gg o una settimana) e trovare alloggi confortevoli e servizi fondamentali magari evitando le difficoltà tipiche dell’alta stagione. Percorsi ciclabili, passeggiate montane accessibili alle carrozzine, bici per disabili, attività sportive specifiche, escursioni ed eventi culturali costituirebbero il volano per un importante settore turistico che oggi non trova alcuno sbocco.

E’ il momento del FARE. Occorre pianificare e agire per costruire un modello virtuoso in grado di sostenere il diritto ad una vita dignitosa anche per le persone con disabilità. Anche offrendo doverose risposte alle loro famiglie.

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Delibera Regionale N. 807 del 20.12.22

Delibera Regionale N. 807 del 20.12.22

DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO, DELIBERATO IL TETTO DI SPESA PER IL TRIENNIO 2022-2024

Il allegato il testo della Delibera Regionale approvata in data 20 dicembre 2022 relativa alla definizione del tetto di spesa e schema di contratto per l’acquisto di prestazioni sanitarie per il triennio 2022-2024.

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Definizione ed aggiornamento dei LEA

Definizione ed aggiornamento dei LEA

Recepimento ad attuazione dell’Intesa Rep. Atti n.53/CU del 10 maggio 2018 – Piano operativo regionale

La Giunta Regionale, nella seduta del 24 giugno 2019, che ha come oggetto il “D.P.C.M. 12 Gennaio 2017 – Definizione ed aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza. Recepimento ed attuazione dell’Intesa Rep. Atti n. 53/CU del 10 maggio 2018 – Piano operativo regionale – Presa d’atto ed approvazione del documento tecnico “Aggiornamento delle Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nei disturbi dello spettro autistico””, delibera di recepire l’Intesa Rep. Atti n. 53/CU del 10 maggio 2018, di prendere atto ed approvare, in attuazione dell’Intesa Rep. Atti n. 53/CU del 10 maggio 2018, il Piano operativo regionale di cui al Documento Tecnico “Aggiornamento delle Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nei disturbi dello spettro autistico“.

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Recepimento ed attuazione L. n. 134/2015

Disposizioni in materia di disturbi dello spettro autistico – L. n. 134/2015

Recepimento ed approvazione del documento tecnico: “Disciplina attuativa L. n. 134/2015. Disposizioni in materia di disturbi dello spettro autistico”.

La Giunta Regionale, nella seduta del 8 agosto 2017, che ha come oggetto il “Recepimento ed approvazione del Documento tecnico: “Disciplina attuativa L. n. 134/2015. Disposizioni in materia di disturbi dello spettro autistico.””, delibera di recepire e approvare il Documento Tecnico in oggetto, le Tabelle Sinottiche “Ambulatori dedicati per l’Autismo”, “Centri diurni per l’Autismo”, “Nuclei residenziali dedicati per l’Autismo in età adulta” e le Schede di Autorizzazione e di Accreditamento allegate al presente provvedimento quali parti costitutive ed integranti.

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Nuovi Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria (LEA)

Nuovi Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria (LEA)

Approvato l’aggiornamento delle linee d’indirizzo per la promozione e il miglioramento dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nei “Disturbi dello spettro Autistico”

Le Regioni e Province Autonome dovranno recepire entro sei mesi dall’approvazione le nuove linee d’indirizzo, che mirano a migliorare assistenza e interventi a favore delle persone autistiche.
1. Ai sensi della legge 18 Agosto 2015 n.134, il servizio sanitario nazionale garantisce alle persone con disturbi dello spettro autistico, le prestazioni della diagnosi precoce, della cura e del trattamento individualizzato, mediante l’impiego di metodi e strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche.

2. Ai sensi dell’articolo 4 della legge 18 Agosto 2015 n.134, entro centoventi giorni dall’adozione del presente decreto, il Ministero della salute, previa intesa in sede di Conferenza unificata, provvede, in applicazione dei livelli essenziali di assistenza, all’aggiornamento delle linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nei disturbi nervasivi dello sviluppo (DPS), con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico, di cui all’accordo sancito in sede di Conferenza unificata il 22 Novembre 2012. Le linee di indirizzo sono aggiornate con cadenza almeno trimestrale.

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Donazioni 2017

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Donazioni 2017

Secondo normativa alleghiamo l’estratto relativo ai contributi ricevuti dalla nostra Associazione durante l’anno 2017

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Legge Nazionale 134 del 2015

Legge Nazionale 134 del 2015

Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie. 

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Attività e procedure di competenza del PUA e della UVM

Attività e procedure di competenza del PUA e della UVM

Attività e procedure di competenza del Punto Unico di Accesso e della unità di valutazione multidimensionale – Linee guida regionali

Il presidente della Regione Abruzzo in qualità di commissario ad acta, nella seduta del 20 dicembre 2013, che ha come oggetto le “Attività e procedure di competenza del Punto Unico di Accesso e della Unità di Valutazione Multidimensionale – Linee guida regionali“, decreta di approvare il documento relativo alle Linee Guida Regionali sulle Attività e sulle procedure di competenza del Punto Unico di Accesso e della unità di valutazione multidimensionale, di precisare che il suddetto documento sostituisce integralmente le Linee Guida Regionali approvate con la Deliberazione del Commissario ad Acta n.66/2009 del 18/09/2009.

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Legge Regionale 92/1997 Istituzione CRRA

Istituzione Centro Regionale di Riferimento per l’Autismo

Recepimento ed approvazione del documento tecnico: “Disciplina attuativa L. n. 134/2015. Disposizioni in materia di disturbi dello spettro autistico”.

La Regione ha definito la rete di servizi per l’autismo, che fa capo al “Centro Regionale di Riferimento per l’Autismo” (CRRA) del Presidio Ospedaliero S.Salvatore Coppito-Aquila che si occupa dell’età pediatrica, e si articola sul territorio in otto Centri Diurni di trattamento educativo-riabilitativo per bambini e ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico. La L.R. n. 92 del 1997 definisce organico e funzioni di ciascun Centro.

La Regione ha adottato nel 2004 apposite Linee guida per l’autismo per la diagnosi ed il trattamento basate sulle Linee Guida della NAS (National Autistic Society); il Piano Sanitario Regionale (PSR) 2008-2010 indica i principi ispiratori per la creazione di una rete di servizi per l’autismo e ulteriori obiettivi di prevenzione, cura e riabilitazione.

Nella fase attuale il Centro regionale di Riferimento è temporaneamente inagibile a causa del terremoto del 2009.

La persona adulta affetta da autismo è seguita dai Dipartimenti di Salute Mentale delle singole ASL.